Il progetto La voce del corpo- Gradus I si è concluso con lo spettacolo La Vita è Nuova del l'associazione Gérard de Nerval. L'incontro fra un gruppo formato da giovani attori e studenti che hanno seguito i corsi di arti performative al Teatro Duse e al Circolo Mazzini e il regista Marco Galignano ha dato vita allo spettacolo messo in scena all’Accademia delle Belle Arti.
La Vita è Nuova ci mette di fronte alla corruzione delle meraviglie del mondo ad opera dell’uomo. Un viaggio a ritroso nel tempo che dalla riunione dei potenti seduti intorno ad un tavolo, ci riporta alle prime forme di vita, gioiose e piene di speranza, tutto ciò con la costante presenza della Vita, che spazza via i pezzi di un mondo ormai distrutto.
Il tempo è scandito da corse frenetiche, cadute, salti, con le note di un pianoforte e di musica elettronica che fanno da sottofondo alle parole forse troppo “urlate” dei personaggi.
Interessante la resa dell’incomunicabilità degli uomini attraverso discorsi sconnessi e movimenti convulsi, peccato che poi si torni ad un tono quotidiano in maniera troppo repentina, senza soluzione di continuità.
A conclusione di tutto un dolce finale in cui la melodia del piano accompagna le parole della Vita, dedicate a tutti gli uomini.
La giovane compagnia è molto abile nel legare le diverse forme artistiche che compongono lo spettacolo, con un po’ più di esperienza riuscirà a dominare il pathos che, in questo primo caso, ha avuto la meglio sulla comprensione delle parole dette.
Emilia Biunno
Il tempo è scandito da corse frenetiche, cadute, salti, con le note di un pianoforte e di musica elettronica che fanno da sottofondo alle parole forse troppo “urlate” dei personaggi.
Interessante la resa dell’incomunicabilità degli uomini attraverso discorsi sconnessi e movimenti convulsi, peccato che poi si torni ad un tono quotidiano in maniera troppo repentina, senza soluzione di continuità.
A conclusione di tutto un dolce finale in cui la melodia del piano accompagna le parole della Vita, dedicate a tutti gli uomini.
La giovane compagnia è molto abile nel legare le diverse forme artistiche che compongono lo spettacolo, con un po’ più di esperienza riuscirà a dominare il pathos che, in questo primo caso, ha avuto la meglio sulla comprensione delle parole dette.
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